lunedì 19 febbraio 2024

L'Hummus di cannellini della dottoressa Paola

Ho sempre pensato che "mettersi a dieta" presupponesse uno stile di vita pieno di rinunce e privazioni, o almeno è così che la società ci ha sempre indotto a credere. Nonostante questo, dopo il parto, ma soprattutto dopo il covid, ho avvertito la necessità di perdere peso: mi sentivo pesante, senza energia e non mi piacevo più. Una camicetta che mi piace tanto e che non mi entrava più è stata la molla che mi ha spinto ad agire. Avevo bisogno di cambiare. Così, nonostante la paura della fame, di non farcela a ottenere risultati, di dare di matto ogni 5 minuti, mi sono affidata ad una professionista che mi ha ispirato fiducia. Ovviamente all'inizio non è stato facile e per circa 10 giorni ho sofferto un po' la mancanza di libertà di poter mangiare quello che mi pareva (anche se meno di quanto avevo immaginato). Un'altra cosa che in quel momento mi turbò fu la drastica riduzione della carne. Non pensavo di consumare quantitativi esagerati di carne e invece mi sono resa conto che, probabilmente, uno dei motivi del mio sovrappeso era proprio quello. Seguendo i consigli della dottoressa Paola mi sono indirizzata verso un'alimentazione più vegetale e da allora ho molto aumentato il mio consumo di legumi, a scapito della carne, e devo ammettere che il mio corpo ne ha tratto giovamento in tutti i sensi possibili. Anche se il mio percorso con la dottoressa si è concluso da tempo, non ho più abbandonato il piano alimentare e continuo a seguire i suoi consigli e le sue ricette facili e gustose.
Ad esempio questo hummus di cannellini che è letteralmente fotonico! Saporito e fresco! Non smetterei mai di mangiarlo! Niente ingredienti strani o inusuali, solo cose che si trovano in qualunque dispensa italiana. E poi la praticità di avere la cena pronta in 5 minuti sporcando solo il mixer? Ne vogliamo parlare? Da fare e rifare e rifare!




HUMMUS di CANNELLINI 

Ingredienti:
250 g Fagioli cannellini lessati (vanno bene anche quelli confezionati)
3 olive verdi denocciolate 
2 pomodorini secchi 
Un cucchiaio abbondante di capperi sotto sale 
Mezzo limone 
Mezzo spicchio d'aglio 
Olio evo 
Origano secco (facoltativo)
pepe nero (facoltativo)

Dissalare bene i capperi sotto acqua corrente, strizzarli e metterli nel mixer insieme ai fagioli, le olive, i pomodori secchi, il succo di mezzo limone, l'aglio privato dell'anima e  spezzettato, un paio di cucchiai di olio evo. Se vi piace, aggiungete anche un pizzico di origano. Frullare tutto fino a ottenere una crema liscia (aggiungere eventualmente qualche cucchiaio di acqua per arrivare alla consistenza desiderata). Aggiustare eventualmente di sale (non dovrebbe esserci bisogno vista la sapidità degli ingredienti) e pepe nero macinato. Versare in una terrina e servire anche subito con cruditè di verdure (le carote sono le migliori) e/o crostini di pane tostato, oppure usare per farcire panini e crostoni golosi. 
Buon appetito!

martedì 16 gennaio 2024

Vita da mamma (Rollè di frittata agli spinaci)

Ed eccomi qua, dove qualche anno fa non avrei mai immaginato di essere, di fronte al cancello della scuola elementare, in attesa di recuperare il piccolo maschio alfa al termine della giornata scolastica.
Ogni giorno la stessa storia: una calca di persone ammassate davanti al cancello, in trepidante attesa della prediletta prole, che neanche al concerto degli Aerosmith!
Personalmente preferisco stare in disparte, ad aspettare che la fiumana umana sia un pò defluita, tanto suppongo che mio figlio possa sopravvivere per ulteriori 2 minuti alla mia assenza. 
Mentre aspetto non posso fare a meno di guardarmi intorno per osservare la variegata umanità che gira intorno alla scuola: un cicaleccio continuo di sottofondo, mamme, papà, nonni, fratelli e sorelle più grandi e più piccoli, zii, amici, cani e chi più ne ha più ne metta (giuro di aver visto anche un coniglio domestico!). Auto parcheggiate in modo fantasioso fin quasi dentro al vialetto della scuola e poi tutti lì, davanti a quel fatidico cancello. Ma quanto suona la campanella, il branco si riscuote dal torpore dell'attesa e inizia la riconquista della prole. I genitori si accalcano ancora di più al spintonandosi e cercando di attirare l'attenzione della progenie: c'è chi fischia come se richiamasse a sé il cane, chi dalle retrovie alza una mano o un ombrello, forse sperando che il pargolo riconosca la madre dal colore dello smalto, tra decine di altre mani alzate. Papà e nonni arrampicati sulle recinzioni accanto ai cancelli chiamano a gran voce i bambini, sperando forse che questi riescano a fendere la muraglia umana. 
E mentre osservo questo circo a occhi sgranati, mi sembra tutto incredibilmente assurdo! Ho pietà di quelle povere anime delle maestre, che dopo aver trascorso l'intera giornata con un'orda di piccoli selvaggi, poi devono anche affrontare l'orda di genitori per la restituzione. Ma sempre con il sorriso. Se lo meritano tutto il loro stipendio. 

Oggi, per restare in tema, ricetta a prova di bambino (magari a scuola la mensa fornisse qualcosa del genere!). Impossibile che non stuzzichi l'appetito, con tutti quei colori e un bel match di sapori.



ROLLÈ di FRITTATA agli SPINACI 

Ingredienti (per 3 persone):
6 uova 
300 g di spinaci lessati 
100 g di prosciutto cotto a fette 
Fette di formaggio (fontina, provola, edamer...)
Una tazzina di latte 
Parmigiano grattugiato (facoltativo)
Sale 
Noce moscata 

In una terrina sbattere velocemente le uova per amalgamare i tuorli con gli albumi. Aggiungere il latte, un paio di cucchiai di parmigiano grattugiato (solo se vi piace. Non è essenziale per la buona riuscita del piatto), un cucchiaino di sale e una generosa grattugiata di noce moscata, sbattere vigorosamente per un minuto. Aggiungere anche gli spinaci lessati e ben strizzati e amalgamare il tutto. 
Preriscaldare il forno a 180°C. Ricoprire la leccarda del forno con carta da forno e versare il composto di uova e spinaci; distribuire e livellare bene poi infornare per circa 25 minuti: la superficie dovrà essere appena brunita. 
Sfornare e lasciare raffreddare completamente, poi farcire con le fette di prosciutto cotto (o arrosto ma andrà bene anche l'affettato di pollo o tacchino) e le fette di formaggio. Arrotolare dal lato lungo e tagliare a fette spesse un paio di centimetri. 
Può essere preparato in anticipo (anche il giorno prima).
Buon appetito!





mercoledì 10 gennaio 2024

Silenzio stampa (Ragù di polpo)

 No, non sono sparita. Non ancora almeno. So che le mie pubblicazioni si sono diradate parecchio ma quello appena trascorso è stato un anno molto impegnativo sotto tanti punti di vista e io, semplicemente, mi sono concentrata su altri ambiti. Il tempo è praticamente volato senza che me ne accorgessi. 
Inizio il nuovo anno stanca, mentalmente provata, con la necessità di staccare per un pò da tutto quanto, sperando di recuperare energie e entusiasmo. Perchè no, non mi sono riposata durante le feste e ho lavorato praticamente sempre.
Intanto lascio questa ultima ricetta che è in standby da almeno 6 mesi: avrei voluto pubblicarla per ferragosto, poi prima delle feste, infine eccoci qui!
Ricetta liberamente ispirata a quella di Casa Pappagallo, senza grossi stravolgimenti, che permette di preparare un goloso ragù di polpo, ottimo anche d'inverno sulla tavola delle feste. Giusto per cambiare un pò dal solito polpo&patate!
 



RAGU' DI POLPO

Ingredienti (per 5 persone):  
Un polpo da circa 800 g
1 cipolla
1 costola di sedano
1 carota
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro 
2 bacche di ginepro 
1/2 bicchiere di vino rosso
concentrato di pomodoro
olio evo
prezzemolo fresco
Sale

Lavare il polpo, asciugarlo ed eliminare il becco e gli occhi. Non occorre spellarlo. Tagliare il polpo a tocchetti e tenerlo da parte. 
Raschiare la carota, lavare bene il sedano e sbucciare la cipolla, poi preparare un trito molto fine di sedano, carota e cipolla.
In un tegame a bordi alti (preferibilmente antiaderente) scaldare a fiamma vivace un fondo di olio evo con 3-4 gambi di prezzemolo, le bacche di ginepro e lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato. Quando l'aglio inizia a sfrigolare aggiungere il polpo a pezzetti e lasciarlo rosolare circa mezz'ora coperto, mescolando di tanto in tanto.
Salare leggermente e sfumare con il vino. Quando tutto l'alcool è evaporato eliminare l'aglio e i gambi di prezzemolo, aggiungere il trito di verdure, un cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro e una foglia di alloro. Mescolare e far prendere il bollore; a questo punto abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere con il coperchio per almeno mezz'ora, mescolando ogni tanto e aggiungendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua calda, per non far asciugare il fondo di cottura. La cottura lunga è necessaria perché il polpo diventi bello morbido. Una volta che il ragù è pronto aggiustare di sale e aggiungere eventualmente del prezzemolo tritato e del peperoncino (se piace). Usare il ragù per condire pasta corta o, come ho fatto io, dei tortelli ripieni di patate. 
Buon appetito!



domenica 29 ottobre 2023

Escamotage (Risotto zucca e salsiccia)

Continua la mia personale crociata per aumentare il consumo di verdure del grande maschio alfa. La zucca è uno di quegli ortaggi che devo occultare bene perché il maschio in questione decida di ingerirla (non senza qualche smorfia comunque). Stavolta ho scommesso sull'invisibilità della zucca grattugiata amalgamata al riso e sull'abbinamento con la salsiccia, per dare sapidità. Il tocco in più è dato dal formaggio, per un risotto ancora più cremoso e goloso!
Che dire? Ha trangugiato tutto senza proferire verbo e alla fine ha pure chiesto il bis! Forse era la fame....o forse il risotto gli è piaciuto davvero!




RISOTTO con ZUCCA e SALSICCIA 

Ingredienti (per 3 persone):
250 g riso da risotto (arborio, carnaroli...)
400 g di zucca pulita (per me butternut ma va bene anche la mantovana o il tipo che preferite)
1 salsiccia fresca
1 cipolla dorata
600-700 ml di brodo vegetale (acqua calda in assenza)
150 ml di birra chiara (circa un bicchiere)
olio evo
sale
formaggio morbido per mantecare (gorgonzola, crescenza, robiola, philadelphia...)


Grattugiare la polpa di zucca cruda e tenerla da parte.
Sbucciare e tritare la cipolla, poi mettere il trito in una casseruola capiente e antiaderente insieme a 2-3 cucchiai di olio evo e la salsiccia spellata e sbriciolata. Far appassire il trito di cipolla e salsiccia a fiamma vivace: quando la cipolla sarà diventata trasparente aggiungere il riso e farlo tostare un paio di minuti mescolando. Salare leggermente, poi sfumare con la birra. Quando l'alcool sarà evaporato iniziare ad aggiungere il brodo caldo, poco alla volta, mescolando e anche la zucca grattugiata, tutta in una volta. Abbassare la fiamma al minimo, incoperchiare e lasciare cuocere molto lentamente. Ogni 5 minuti circa aggiungere brodo caldo in modo che il risotto non si asciughi completamente e portare a cottura. Quando il risotto sarà pronto, morbido e cremoso, spengere il fornello e aggiungere il formaggio prescelto mescolando per amalgamare. Io ho scelto della crescenza (100g), per venire incontro ai gusti del piccolo maschio alfa, ma anche del gorgonzola ci sarebbe benissimo!
Aggiustare eventualmente di sale e servire subito. 
Buon appetito!



sabato 16 settembre 2023

La scuola! (Ciambellone rustico allo yoghurt e cioccolato)

Qualcuno ha detto "prima elementare"??? Ma sul serio? Ma quando è successo?
Ebbene si, dopo un'estate a dir poco travagliata, anche il mio piccolo maschio alfa ha raggiunto questo primo traguardo: l'inizio della scuola. Quella vera. Chissà cosa ci riserverà questa nuova avventura. Certo è che l'affrontiamo di petto, con tutti i crismi del caso. E via allora con astucci, appuntalapis con contenitore, pennarelli, pastelli a cera, quaderni "ma ci vogliono le righe di prima-ma quali sono-boh-prendi quelli a quadretti-ma ce li hanno i margini?-si ma solo quelli da mezzo cm". Il delirio dei genitori alle prime armi. Io e il grande maschio alfa abbiamo trascorso le sere della scorsa settimana a etichettare qualunque cosa che dovrà toccare il neo scolaro nel suo primo anno scolastico. 
Poi è arrivato il momento di organizzare la merenda da portare a scuola. Pronto il portamerenda di Star wars, il piccolo maschio alfa esordisce con "per merenda voglio portare la ciambella fatta dalla mamma!"
Ho gonfiato il petto d'orgoglio come un tacchino mentre mi sentivo investita di luce divina. E mi sono messa a lavoro. 
Il risultato? Lo trovate qui sotto! Una ciambella soffice soffice, senza burro, poco dolce ma con del goloso cioccolato. Forse non elegante ma è stata molto apprezzata e il piccolo ha fatto un figurone a scuola!




CIAMBELLONE RUSTICO allo YOGHURT e CIOCCOLATO

Ingredienti:
3 uova
150 g di zucchero
250 g farina integrale + q.b. per lo stampo
125 g di yoghurt bianco non zuccherato
1 bustina di lievito per dolci
120 g olio di semi (per me di girasole) + q.b. per lo stampo
100 ml di latte
100g cioccolato (fondente o al latte secondo disponibilità o gusto)
vanillina
zucchero a velo

Con le fruste elettriche montare le uova intere con lo zucchero fino a che non sono diventare chiare e gonfie. Sempre continuando a mescolare con le fruste a bassa velocità, aggiungere lo yoghurt e l'olio a filo. Quando questi si sono ben amalgamati aggiungere poco alla volta anche la farina miscelata con il lievito e la vanillina, alternando con poco latte fino al termine degli ingredienti.
Spezzettare il cioccolato (in alternativa si può usare la stessa quantità di gocce di cioccolato) e infarinarlo, poi versare nell'impasto e amalgamare molto velocemente.
Versare l'impasto ottenuto in uno stampo a ciambella precedentemente unto internamente con olio e infarinato bene su tutte le pareti.
Infornare a 165°C per circa 45 minuti (verificare sempre la cottura facendo la prova con lo stecchino, che dovrà essere asciutto), sfornare, rovesciare sul piatto da portata e lasciare raffreddare completamente prima di cospargere di zucchero a velo.
Servire per colazione o a merenda!
Buon appetito!


N.b.: per un gusto più neutro si può sostituire la farina integrale con la stessa quantità di farina 00.





venerdì 21 luglio 2023

Weekend estivi (Involtini di melanzane grigliate)

L'effetto collaterale di aver cambiato lavoro da pochi mesi è sicuramente la carenza di ferie. Quest'anno mi posso concedere una sola settimana di oblio cerebrale, per il resto vivrò questa calda estate un weekend alla volta, tra mare con famiglia, matrimoni di amici e parchi di divertimento, per la somma gioia del piccolo maschio alfa. 
La cucina non è esattamente in standby ma l'attività è sicuramente ridotta ai minimi termini, soprattutto quando siamo in campeggio, tra spazi ridotti, pochi fornelli e ancor meno caccavelle varie e senza adeguata ventilazione. 🥵🥵🥵
Perciò ecco un'idea vegan per un aperitivo/pranzo leggero/cena veloce che mi è piaciuta tantissimo!!!!!
Tutta l'estate in un piatto fresco, leggero, saporito e colorato. Questi involtini si preparano in poco tempo (volendo si possono fare anche in anticipo) e, oltre a essere buoni, sono pure carini da servire agli amici in qualunque occasione.
Le dosi sono volutamente vaghe ma da ogni melanzana vengono fuori circa 6-7 involtini.



INVOLTINI DI MELANZANE GRIGLIATE

Ingredienti:
Melanzane lunghe 
Pomodori secchi sott'olio 
Rucola 
Olio evo 
Sale 

Eliminare il picciolo alle melanzane e tagliarle a fette, nel senso della lunghezza, ad uno spessore di circa mezzo cm. 
Grigliare le fette di melanzane su una griglia ben calda per circa 3 minuti per lato. Aspettare che si raffreddino poi condirle con sale e un filo d'olio evo. 
Spalmare ogni fetta di melanzana con hummus (qui la ricetta per farlo a casa), poi adagiare su ogni fetta mezzo pomodoro secco e un ciuffetto di rucola e arrotolare fino a formare un involtino. Fermare ogni involtino con uno stuzzicadenti, disporre sul piatto di portata e servire. 
Buon appetito!




mercoledì 31 maggio 2023

Cambiamenti (Salame di cioccolato)

È con molta timidezza che mi riaffaccio sul mio blog: sono cosciente che non mi faccio viva da mesi ma, ehi, sono ancora qui!
Inizialmente ero molto stanca e oberata dalle mille cose da fare, poi, semplicemente, mi sono concessa del tempo per riorganizzare la mia vita. 
Non è successo niente di grave, sia chiaro! Finalmente, dopo anni di stress, pressioni, incazzature folli e varie altre spiacevoli vicissitudini ho cambiato lavoro!
E sono rinata. È  incredibile come non mi fossi resa conto di quanto mi sentivo schiacciata e annientata da un ambiente di lavoro che definirei "tossico".
Sono già 3 mesi che ho cambiato e non mi sembra vero potermi alzare la mattina senza quel senso di indolenza, quel magone alla bocca dello stomaco.  Forse tra un pò le cose peggioreranno ma per il momento me la godo. E festeggio. Con chiunque: familiari, amici, ex-colleghi, nuovi colleghi. Son 3 mesi che è tutto un "magna magna" e "bevi bevi", con buona pace del mio girovita!
Mi mancava da festeggiare qui, sul blog e non sarebbe un festeggiamento senza dolce!
Ecco quindi la mia ricetta per il salame di cioccolato al Bailys, supercollaudata, golosissima e oggetto di continue modifiche apportate nel corso degli anni fino a quella che, secondo me, è la versione perfetta (ecco spiegato perché ancora non l'avevo postata).
Provate: è davvero facile!
E buon lavoro a me!